La controversa questione dell’Alluminio (non solo nei deodoranti)

ascelle 

Recentemente, ho letto sul forum di “Focus”  degli interessanti articoli, risalenti già a qualche anno fa, inerenti l’accumulo di metalli nell’organismo e le possibili conseguenze, dove viene evidenziato che:

*l’accumulo di alluminio viene spesso associato a sindrome di Down, Alzheimer e Parkinson, ma anche a problemi di apprendimento, coordinazione, memorizzazione, lentezza di riflessi, problemi digestivi, cefalee, anemia, disturbi renali e neuromuscolari, problemi alla tiroide, solo per citarne alcuni ;

*l’accumulo nell’uomo avviene con grande lentezza, ma, con l’andare degli anni, può raggiungere quantità significative;

* l’assunzione giornaliera non dovrebbe superare i 20 mg;

*è impressionante la quantità di prodotti che contengono alluminio: antiacidi, spray nasali, blister di medicinali, deodoranti, dentifrici, cosmetici, lattine per bibite, acqua potabile (viene addizionata di alluminio per ridurre le impurità), cibi in scatola, additivi, formaggi, condimenti, prodotti confezionati nel tetrapak (foderato di alluminio), farina bianca (si usa l’allume di potassio per sbiancarla), cibi cotti in pentole di alluminio, conservati in contenitori o chiusi da pellicole dello stesso materiale (ad esempio la classica stagnola o il “tappo” dello yogurt), eccetera.

In realtà, solo da poco tempo si sono fatte strada delle “campagne di studio e di sensibilizzazione” sull’argomento, che, oltre a prendere in esame le contaminazioni a livello alimentare, cercano di analizzare e determinare il rischio legato all’utilizzo dell’alluminio in altri prodotti.

Nella fattispecie, il caso emblematico “per eccellenza” è rappresentato dai deodoranti e/o antitraspiranti, al cui interno possiamo trovare fino al 20% di sali di alluminio (come alluminio cloridrato ed idrati di zirco­nio).

Inizialmente, i ricercatori si erano spinti addirittura a correlare questi ingredienti al carcinoma mammario, sostenendo che l’uso frequente di deodoranti con alluminio associato alla depilazione delle ascelle fosse in grado di danneggiare significativamente il DNA delle cellule del seno, dando luogo alla degenerazione in cellule cancerose.

Ora la ricerca fa un passo indietro e, ad oggi, sono ancora in corso diversi programmi riguardanti sia modalità che velocità di assorbimento cutaneo dei sali di alluminio.

Detta in parole povere: non ci sono prove scientifiche definitive in materia, ma si sta continuando ad indagare.

In ogni caso, a fine aprile sul sito dell’Agenzia del Farmaco è apparsa una notizia riguardante la preoccupazione sull’uso dei deodoranti con alluminio sollevata dall’Agenzia Francese per la Sicurezza dei Prodotti Sanitari, che si esprime in maniera molto cauta riguardo la correlazione al cancro al seno, ma suggerisce ai consumatori di non usare i deodoranti dopo la rasatura o in presenza di lesioni cutanee, invita i produttori ad attenersi a un limite (non vincolante, per il momento) dello 0,6% nell'uso della sostanza per la produzione degli antitraspiranti e segnala alcuni prodotti con un contenuto “eccessivo” di questo metallo:

Da Donna

*Garnier Invisi mineral pelli depilate (L’Oréal) - Protezione 48h
Senza alcol, né parabeni
da 0,6% a 1,2% alluminio

*Bourjois - Anti macchie gialle (Chanel) - Protezione 24h
Senza alcol, né parabeni
da 0,6% a 1,2% alluminio

*Rexona Girl Tropical Power (Unilever) - Protezione 24h
0% alcol
oltre 1,2% di alluminio

Da Uomo

*Dove Men + Care Clean Comfort (Unilever) - Protezione 48h
0% alcol
da 0,6% a 1,2% alluminio

*Gillette Artic Ice (Procter&Gamble) - Protezione 24h
da 0,6% a 1,2% di alluminio

*Axe Dry - Dry Action - Dark Temptation - Protezione 48h
oltre 1,2% di alluminio

Il mio articolo non vuole certo essere allarmistico, ma credo sia indispensabile per il consumatore essere informato e, quindi, consapevole nel momento in cui fa una scelta d’acquisto.

Ecco però cosa mi sento di consigliarti, dato che la prudenza non è mai troppa:

*evitare contenitori in alluminio (o con parti di esso) che vengono a contatto con gli alimenti; se ti è possibile, preferisci il vetro;

*limitare il più possibile l’uso di antitraspiranti, non usarli su pelle lesa o irritata e lavarsi ogni sera;

*preferire prodotti che non contengano “Aluminium Chlorohydrate” o “Aluminium Zirconium Tetrachlorohydrex” (ne trovi anche al supermercato).

Spero di esserti stata in qualche modo utile e mi piacerebbe sapere la tua opinione in merito!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Diciamo che sei stata più che utile, dato che a breve devo recensire un deodorante che contiene alluminio. Se non ti è di troppo disturbo, potresti, cortesemente, linkarmi l'indirizzo preciso dell'articolo da cui hai tratto questo post? Così magari aiuto nella divulgazione :)

Naima ha detto...

ti ringrazio venus!

in ogni caso, trovi i link al forum di Focus ed all'Agenzia del Farmaco nel post...

Anonimo ha detto...

Ah scusa! Avevo visto solo quello al forum :D grazie mille!

Naima ha detto...

figurati! ^_^

mi sa che saremo unite nella recensione di "quel" deodorante...

Anonimo ha detto...

Con il tuo permesso, posso linkare questo articolo sul mio blog? :)

Naima ha detto...

assolutamente sì! :)

Anonimo ha detto...

Grazie mille! <3 sto cominciando a preparare il post, visto che è un po' lunghetto, entro domani penso sarà online :)

Naima ha detto...

fammi "un fischio" quando lo pubblichi!