Non voglio essere polemica, ma applichiamo lo stesso concetto al make up.
Siamo tutti d’accordo col fatto che siamo in un periodo pessimo in tutti i sensi e che i soldi per arrivare a fine mese sono sempre meno?
Siamo d’accordo col fatto che il make up, per quanto sia gratificante e ci faccia star bene, non sia un “genere di prima necessità”?
Siamo consapevoli del fatto che non è il “tal ombretto/rossetto/smalto” a renderci belle?
E allora perché continuiamo ad incaponirci ed a bramare con la bava alla bocca “quella palette” o “quel mascara” solo perché lo vediamo pubblicizzato in ogni dove?
Lo vogliamo solo perché fa “status symbol” e ci dà l’impressione di appartenere ad un determinato gruppo, perché in quel momento è di tendenza o perché sul serio ci piace e ne abbiamo realmente bisogno?
La mia politica e quella del mio blog è sempre stata (e mi auguro sarà) quella di proporre prodotti accessibili a chiunque ed a segnalare alternative low cost (i famosi “dupes”) ai prodotti maggiormente in voga o blasonati.
Non aggiungo altro, se non un “medita ragazza, medita!”…
1 commento:
Amen!
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